Descrizione
La produzione dei tartufi nella zona appenninica Alessandrina era ed è ancora profondamente radicata nei territori collinari e montani delle valli Curone, Grue, Ossona e delle vicine Valli Borbera e Spinti rappresentando un ruolo comunque significativo soprattutto per l'agroeconomia delle zone marginali.
Negli ultimi 30 anni però si sono riscontrate crescenti difficoltà legate a diversi aspetti spesso interdipendenti quali:
- i cambiamenti climatici che hanno compromesso gli equilibri agroecologici a cui è strettamente legata la produzione,;
- un progressivo abbandono delle aree più marginali e fragili in particolare nella manutenzione del territorio e nella cura dei boschi naturalmente vocati alla produzione tartufigena
- una crescente differenziazione dei mercati che da locali sono sempre più diventati interregionali, nazionali ed esteri, che se rappresenta un'ulteriore sfida per il sistema produttivo, comporta per tutti i soggetti della filiera l’esigenza di migliorare sia la capacità organizzativa e sia le tecniche di conservazione e trasformazione del prodotto anche attraverso lo sviluppo di nuove linee produttive.
Il progetto ha come obiettivo ambizioso la valorizzazione e il recupero delle aree marginali, attraverso lo sviluppo di una filiera del
tartufo che coinvolga il settore agricolo, forestale, turistico e commerciale.